Protesta Milan Club arabi: anche i tifosi rossoneri del Medio Oriente si uniscono al dissenso contro la proprietà con un comunicato.
La protesta della Curva Sud Milano si allarga oltre i confini nazionali: anche i Milan Club del mondo arabo si sono ufficialmente uniti al dissenso nei confronti della proprietà. In un comunicato diffuso nelle scorse ore, l’Unione delle Leghe Arabe di AC Milan ha espresso “profonda preoccupazione e sgomento per la situazione attuale” del club, criticando la “confusione nelle scelte amministrative e tecniche” e “l’assenza di un progetto sportivo chiaro”. Tra i punti più duri, la delusione per “la pessima scelta degli allenatori dopo l’addio di Stefano Pioli” e per gli acquisti “che non hanno apportato alcun valore tecnico”. I tifosi arabi lamentano anche “la mancanza di spirito in campo”. Il comunicato si chiude con un appello: “Il Milan non è un progetto finanziario a breve termine, ma una realtà con un’anima, una storia e dei tifosi che non accettano altro che il meglio”.
La Curva Sud ha annunciato una manifestazione pacifica a partire dalle ore 17, con un corteo che partirà per le strade di Milano fino a raggiungere San Siro. Durante Milan–Monza, il tifo organizzato lascerà lo stadio intorno al 15° minuto per rafforzare il proprio messaggio di protesta. La contestazione si fa dunque globale, unita da un sentimento comune: amore per il Milan e frustrazione per la gestione attuale. Una voce compatta che chiede rispetto per la storia e per la passione di milioni di tifosi.
Da San Siro al Medio Oriente: il fronte del dissenso rossonero si fa compatto
Il comunicato dei Milan Club arabi non è passato inosservato nemmeno sui social, dove ha raccolto migliaia di condivisioni e commenti da parte di tifosi di tutto il mondo, a testimonianza di un malcontento sempre più diffuso. L’AC Milan Arab Fans Association, riconosciuta ufficialmente dal club nel 2011, ha ricordato come il sostegno alla squadra non sia mai mancato, nemmeno nei momenti più bui. In passato, i membri hanno organizzato raduni, viaggi a San Siro e campagne social per promuovere i colori rossoneri nei propri Paesi. Ora, però, anche loro sentono il bisogno di prendere posizione. La richiesta è una sola: chiarezza e rispetto per la storia del Milan.
Protesta rossonera globale: anche i Milan Club arabi si uniscono
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