Per l’attuale posizione di classifica al Milan resta solo la qualificazione alla prossima Champions come ultimo obiettivo stagionale.
Il Milan reduce dalla sconfitta contro la corazzata Atalanta non può, al momento, chiedere altro alla sua classifica tranne che la disperata qualificazione alla prossima Champions. Questo sembra l’unico obiettivo stagionale realisticamente raggiungibile da parte degli uomini di Fonseca.
Un primo dato allarmante riguarda per esempio lo score fuori casa, i rossoneri infatti hanno fino ad ora vinto solo due delle gare in trasferta, Il Derby ed il match di Monza, raccogliendo poi solo 2 pareggi e 3 sconfitte.
Quello a cui si può puntare è solo l’attuale Champions, il cui principale obiettivo è la qualificazione agli ottavi diretta e poi l’arrivare più avanti possibile nella competizione e ovviamente conquistare un posto nella prossima, ergo arrivare in questo campionato almeno tra le prime 4 o 5 (in base al ranking che potrebbe dare un posto in più alle italiane) posizioni.
Quello che sta mancando alla società capitanata da Cardinale in questa stagione è sicuramente la mancanza di continuità che rendere difficile essere speranzosi per il futuro del progetto di RedBird.
Al momento in via Aldo Rossi non sembra esserci aria di cambiamento tecnico e la fiducia al mister portoghese sembra intatta, almeno fino ala fine della stagione salvo poi dover tirare le somme in base al quello che sarà stato raccolto a giugno.
Rispetto alle prime giornate la rosa sembra essere cresciuta e aver metabolizzato almeno in parte il calcio di Fonseca

I difetti della squadra purtroppo sono sempre gli stessi, i rossoneri continuano a subire tanti gol che spesso sono presi in modalità identiche o arrivano da situazioni di palle inattive. Con Gabbia e Thiaw sembra risolto il problema dei centrali ma sia che Emerson Royal che Theo Hernandez non stanno dando nessuna idea di solidità e continuano ad essere le brecce per le incursioni avversarie.
A peggiorare la situazione potrebbe anche arrivare nella giornata di lunedi l’apertura, da parte della procura federale, di un procedimento per il tecnico milanista reo di aver usato dei toni troppo forti contro la direzione arbitrale del match di Bergamo, specialmente in occasione della prima rete nerazzurra viziata da un probabile fallo non ravvisato in questa occasione ma fischiato a parte invertite in un match dei cugini.
La pena per il portoghese, che ha il pieno sostegno dei piani di alti di Casa Milan in questa occasione, oscillerebbe tra una multa e un giornata di squalifica. Dal canto suo Fonseca sostiene di non voler assolutamente cercare alibi ai risultati ottenuti ma pretende di aver un trattamento quantomeno paritario alle altre squadre della lega.
Il nuovo corso del Milan è appeso ad un filo che passa dai prossimi risultati specialmente europei mentre i tifosi continuano a chiedersi quando tornerà a splendere il sole sulla parte rossonera di Milano.
LEGGI ANCHE: Milan, Paulo Fonseca a rischio squalifica. Il motivo