Il Milan, dopo le feste ha l’obbligo di tornare a vincere per tenere il passo di quelle davanti e per non gettare all’aria la qualificazione in Champions.
Un proposito per il nuovo anno? Beh, cambiare. L’attacco del Milan, tra Natale e l’Epifania, rischia la ristrutturazione pesante. Nell’ultima partita dell’anno, contro la Roma, Fonseca potrebbe cominciare con Chukwueze, Reijnders e Jimenez dietro a uno tra Morata e Abraham.
Non è semplice succeda ma il senso resta: il Milan davanti ha faticato tantissimo e aspetta buone notizie dal giornate del 27 e 28 dicembre.
“L’equilibrio conta più di vincere”. Parole e pensieri di Gerry Cardinale.
Milan, feste terminate: ora testa alla Roma
Giù la maschera, quindi, almeno ora è palese per tutti. Cardinale & Co. hanno il pieno diritto di fare quello che vogliono e finanziariamente meritano solo applausi. Ma il Milan non può e non deve essere una semplice società a scopo di lucro per questo o per quell’altro.
Perché Milan significa STORIA, significa CALCIO, significa TIFO. E tutto ciò è possibile solo grazie all’amore e alla fede di milioni di milanisti in tutto il mondo. E se questa proprietà vuole il nostro rispetto, allora deve smetterla di trattare così la nostra squadra del cuore.
Milan, passate le feste – passate le scuse: è tempo di vincere
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