Paulo Fonseca critica l’arbitraggio di Atalanta-Milan: sul banco degli imputati c’è La Penna
Il tecnico del Milan Paulo Fonseca non ha gradito l’arbitraggio di La Penna durante la sfida contro l’Atalanta. Il portoghese si è fatto prima ammonire per proteste durante il corso della gara, poi in conferenza stampa si è sfogato davanti ai giornalisti.
Fonseca non ha infatti gradito la decisione dell’arbitro La Penna nel giudicare regolare il gol dell’1-0 dell’Atalanta. L’ex rossonero Charles De Ketelaere, sul gol del vantaggio dei padroni di casa, spinge Theo Hernandez impedendogli di saltare per allontanare di testa la palla. Il belga, con l’avversario in terra, è riuscito così a colpire lui di testa e ad insaccare il pallone in rete.
Milan, Paulo Fonseca furioso con La Penna
“Non ho mai discusso degli arbitraggi ma il primo gol è fallo, è chiaro. Non c’è dubbio e dico basta, non ho più comprensione. So che gli arbitri hanno un lavoro. difficile ma contro il Milan è sempre lo stesso, non c’è rispetto per noi in questo momento. Contro il Milan non c’è mai un dubbio e non è solo da oggi. Io non ho paura di dire la verità, lo sto facendo. Ho sempre rispettato il lavoro degli arbitri, ma ora sono tanti errori e tutte le settimane, sempre contro gli stessi. Il modo con cui è stata arbitrata questa partita è una mancanza di rispetto per il Milan, l’ho percepito dal primo minuto“.
Il tecnico rossonero ha poi aggiunto: “Oggi sono arrabbiato per questa situazione ma tutte le settimane ci sono tanti altri errori. La Penna era stato qui al Var contro l’Udinese e possiamo vedere cosa è successo“, riferendosi al tocco di braccio dell’atalantino Hien che non era stato giudicato irregolare, errore che poi è stato ammesso anche dai vertici Aia.
Milan, c’è ancora da lottare
Paulo Fonseca ha lasciato Bergamo con tanta rabbia, soprattutto perché alla vigilia del match non avrebbe mai pensato di uscire dal Gewiss Stadium con zero punti. Era sicuro che il suo Milan avrebbe fatto una bella gara contro i bergamaschi e per questo non ha rinunciato al suo tridente d’attacco, ai suoi terzini di spinta e all’incursore di fiducia. Questo però non è bastato ai rossoneri per tornare a Milano con i tre punti, anzi hanno dovuto subire le conseguenze negative di un arbitraggio che li ha penalizzati. Adesso lo Scudetto sarà difficile da conquistare, ma c’è ancora da lottare per un posto in Champions League.
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